La Dieta Naturopatica
Perdere peso naturalmente e fisiologicamente
Vuoi davvero Perdere Peso?
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- ..45 anni non perdo peso e non dimagrisco, ho tentato di tutto..
- Il Cronotipo: siete Gufi o Allodole. Prepariamoci alla Dieta comportamentale.
- La Crono-Nutrizione: la nuova frontiera dello stare bene..
- Obiettivo perdere peso e recuperare Salute
- I Segreti dell'Equilibrio Acido-Base
- La Dieta Comportamentale: l'efficacia documentata in 3 mosse!
- Il Naturopata risponde alle vostre Domande...
- La Dieta chetogenica...
- Bibliografia consigliata
Buona Vita!
GC
Non regalare i tuoi soldi ! Insegui il tuo sogno! Il Tuo Corpo merita di più !
Dimagrisci con Noi e la dieta "comportamentale naturopatica", senza spendere un € !...
..45 anni… Non perdo peso e non dimagrisco! Ho tentato di tutto..
Questa è soltanto una delle tante lettere che ricevo, ricca di sofferenza, rassegnazione e rabbia per una condizione fisica che non ci gratifica degli sforzi fatti e dei soldi spesi per ottenerla. Diciamo subito una grande Verità: NON ESISTONO DIETE MIRACOLOSE! Diffidate gente da prodotti truffaldini che possono indurvi in facili tentazioni e scorciatoie con possibili danni irreversibili per la Vostra Salute.
Che fare, allora? Per prima cosa bisogna conoscere cosa induce il nostro organismo a crescere di peso, quindi, dobbiamo acquisire una nostra consapevolezza e migliorare i nostri comportamente alimentari...adattandoli al "reale fabbisogno quotidiano".
Può essere di aiuto prendere coscienza dello stato del nostro termostato interno e regolarlo, accellerando il metabolismo (se vogliamo perdere il grasso in eccesso) o rallentandolo (se vogliamo acquisire peso, non riuscendoci pur mangiando).
E' bene sapere che, il nostro organismo funziona esattamente come un termostato: strumento di controllo che permette di mantenere costante la temperatura di un sistema: dalla refrigerazione al riscaldamento…
La prova? Quando abbiamo freddo, il nostro corpo… trema per favorire un aumento della temperatura..
Al contrario, quando avvertiamo il caldo… sudiamo, proprio per ridurre la temperatura del corpo.
Questa funzione si chiama OMEOSTASI e con lo stesso meccanismo "lavora" a carico dei depositi di grasso del nostro corpo. Il nostro organismo, nel suo processo di Autoregolazione, ha un obiettivo preciso: mantenere costante una determinata quantità di grasso che risulti adeguata per la nostra Salute.
Infatti, se sei denutrito ed hai "troppo poco grasso" corporeo, tutte le tue funzioni vitali e riproduttive subiranno un brusco decadimento, perché "grasso" significa anche immagazzinamento di energia ed un impoverimento improprio di grasso significherebbe un serio problema energetico, per il nostro corpo.
Recenti studi clinici hanno dimostrato, quasi un effetto Paradosso: assumere pasti con più calorie tende ad accellerare il metabolismo se le bruciamo adeguatamente, al contrario, ridurre repentinamente il numero di calorie, come avviene in molte diete ipocaloriche, aziona nel nostro organismo un meccanismo di compenso: il metabolismo decellera, consumiamo meno calorie e dimagriamo poco e male.
Questa Autoregolazione corporea ha poco da invidiare ai sofisticati termostati domestici.
Se hai tentato di perdere peso, se segui una dieta ipocalorica, se vuoi perdere grasso, avrai già sperimentato, a tue spese, questo meccanismo, ma attenzione, questo processo vale anche per Chi cerca di acquistare peso…
Che fare? Dobbiamo imparare a gestire il nostro termostato interno, il nostro grasso di deposito…
Aumentandolo o diminuendolo a seconda delle nostre esigenze. Lasciamo perdere, la obsoleta conta delle calorie, che ai più appare noiosa, mortificante ed impraticabile per lunghi periodi.
Ma come faccio a controllare il mio Termostato interno?
Ebbene il segreto di questo controllo ha un solo nome: il nostro sistema ormonale.
Il nostro Organismo tutto è controllato e regolato dagli ormoni, ma uno di essi in particolare è deputato al controllo della quantità di deposito di grasso e alla capacità di bruciarlo per produrre energia: l'Insulina.
Tant'è che un eccesso di insulina tenderà a favorire un aumento dei depositi di grasso, una carenza, al contrario, la perdita di peso.
Se vogliamo dimagrire, pertanto sarebbe buona regola lavorare sul nostro "quantum insulinico". Questo è uno dei motivi, per cui la dieta chetogenica (strategia nutrizionale basata sulla riduzione dei carboidrati alimentari, che "obbliga" l'organismo a produrre autonomamente il glucosio necessario alla sopravvivenza e ad aumentare il consumo energetico dei grassi contenuti nel tessuto adiposo), non si preooccupa di quante calorie ingerisci, ma ti permette di influenzare il rilascio insulinico e farti perdere peso. Ma non è la sola dieta con queste caratteristiche, sia chiaro.
A livello pratico, 2 sono i meccanismi che ti permettono di influenzare il tuo termostato naturale, di bruciare i grassi… producendo meno insulina.
1) Dieta ricca di Verdure e di Fibre (legumi, cereali integrali, frutta e verdura) riduce l'assimilazione dei carboidrati e ne rallentano il metabolismo. Questo impedirà picchi di glucosio nel sangue e conseguenti picchi di insulina.
2) Allontanare adeguatamente i pasti giornalieri tra di loro. L'insulina, infatti, viene stimolata quando mangiamo. Incrementando il periodo di digiuno, saltando i famigerati spuntini giornalieri, controlleremo più e meglio il rilascio insulinico e massimizzeremo i risultati brucia grassi e di perdita di peso. In questi casi il noto "digiuno intermittente" si rivela straordinariamente efficace, rimanendo a digiuno per 12-16 ore. Questo comportamento virtuoso permetterà di mettere mano al tuo termostato naturale, il rilascio insulinico, di abbattere la necessità di depositare grasso, senza rallentare il tuo metabolismo, come avviene in seguito ad una dieta ipocalorica.
Quello di cui siamo oggi abbiamo conoscenza (studi clinici documentati) è che "Noi" mangiamo tanto o poco e non perdiamo peso perché sopportiamo troppi picchi insulinici, alterando il nostro termostato interno. Sono gli ormoni (insulina)che ci hanno portato al sovrappeso ed a favorire il deposito di grasso. Dobbiamo esserne consapevoli.
Per cui le raccomandazioni Naturopatiche di rito sono:
a) Assumere una dieta ricca di verdure e fibre
b) Seguire il Digiuno intermittente (12-14-16 ore)
c) Fare attività fisica (ottima quella con i pesi che favorisce la massa muscolare e la camminata veloce).
d) Dormire le giuste ore (almeno 8...)
I risultati, non tarderanno ad arrivare, saranno sorprendenti e Ti sentirai in piena forma!
Buona Vita!
Il Cronotipo: siete Gufi o Allodole? Prepariamoci alla Dieta naturopatica ...
Quando si parla di ritmi biologici, di ritmo circadiano, si indica quel meccanismo che gli organismi viventi hanno sviluppato per sincronizzare il loro comportamento e le loro funzioni biofisiologiche con il ciclo giornaliero di luminosità e oscurità causato dalla rotazione della terra.
Per comodità didattica dividiamo le persone in due tipologie ben definite: i mattinieri (detti Allodole) ed i nottambuli (Gufi). Le Allodole amano svegliarsi presto al mattino poichè, nello prime ore della giornata, si sentono più produttive, più pronte ad affrontare ed a risolvere gli imprevisti quotidiani. Per contro, i Gufi (come il sottoscritto) preferiscono ritardare la sveglia e sono maggiormente attivi dal tardo pomeriggio a notte inoltrata, periodo nel quale vedono moltiplicarsi attenzione, concentrazione e migliore rendimento psicofisico.
Uno studio del 2019 ha suggerito che il comportamento vitale da nottambulo potrebbe tuttavia favorire un aumento del rischio di contrarre problemi di salubrità mentale, metabolici ed una propria forte inclinazione allo stress.
Noi "nottambuli" ci dobbiamo allora scoraggiare? Niente affatto: molti artisti, scrittori e creativi scoprono di ottenere le migliori performance mentre il mondo si sopisce tranquillamente, intorno a loro.
Ma che siate "Gufi" o "Allodole" in realtà poco importa. Quello che è fondamentale è esserne pienamente consapevoli. Sarà pertanto, importante dormire tutte le ore necessarie (almeno 8 ) a favorire la rigenerazione del tessuto nervoso e delle sue cellule iperspecializzate (neuroni) con l'obiettivo di perseguire la tanto auspicata Salutogenesi.
- Perchè acquisiamo il comportamento da Gufo o da Allodola?
Spesso non è soltanto il condizionamento dato dal nostro comportamento a guidarci all'essere Gufo o Allodola. Studi recenti (2020) hanno confermato come sia soprattutto la genetica la causa madre della preferenza fisiologica di alcune persone per l'alba e di altre per il tramonto e la nottata. Le donne sembrerebbero preferire alzarsi presto la mattina, come le persone ambiziose altamente motivate, spinte dallo svolgere, con maggior dedizione, anche attività sportiva giornaliera.
- Come scopro, allora, se sono un "Gufo" o una "Allodola"?
Semplicissimo, monitorate almeno per una settimana la vostra attività senza che la vostra sveglia la determini... e scandisca il Vostro tempo. E rispondete con sincerità a queste poche domande;
- Vi svegliate molto presto al mattino? (comportamento da Allodola)
- Fate fatica al mattino a riaprire gli occhi ed a carburare? ( comportamento da Gufo)
- Quale è il momento storicamente migliore e più produttivo della Vostra giornata? Il mattino (Allodola), la sera o la notte (Gufo).
- Vado a dormire in prima serata, o dormo sul divano davanti alla TV (Allodola), sono sveglio e carico fino a notte fonda (Gufo)....
Seguiteci nel percorso Naturopatico del "... dove Natura conduce."
Segue la Crono-Nutrizione: la nuova frontiera dello stare bene...
Buona Vita!
GC
La Crono-Nutrizione: la nuova frontiera dello stare bene...
Ultimi studi evidenziano come sia sempre più importante l'orario in cui un pasto viene consumato, questo perchè, è stato documentato, il ruolo fondamentale dei Ritmi circadiani nella regolazione di numerosi processi fisiologici come il ciclo vitale fame-sazietà. Ecco perchè tanto si parla di CRONO-Nutrizione.
Abbiamo già scritto in un precedente post che ..."Per comodità didattica dividiamo le persone in due tipologie (cronotipi) ben definite: i mattinieri (detti Allodole / cronotipo mattutino) ed i nottambuli (Gufi / cronotipo serotonino)). Le Allodole amano svegliarsi presto al mattino poichè, nello prime ore della giornata, si sentono più produttive, più pronte ad affrontare ed a risolvere gli imprevisti quotidiani. Per contro, i Gufi (come il sottoscritto) preferiscono ritardare la sveglia e sono maggiormente attivi dal tardo pomeriggio a notte inoltrata, periodo nel quale vedono moltiplicarsi attenzione, concentrazione e migliore rendimento psicofisico.
La consacrazione di quanto detto in precedenza è stata avallata da un un recente studio, realizzato da Sofia Lotti ed il suo gruppo di ricerca dell'Università degli Studi di Firenze, presentato al XLIII Congresso Nazionale della SINU Società Italiana di Nutrizione Umana, studio che ha indagato il ruolo del cronotipo sulla composizione corporea, sulle abitudini alimentari e sui parametri di rischio cardiometabolico in soggetti sovrappeso ed obesi. I pazienti sono stati reclutati da marzo ad aprile 2023. Il campione totale era costituito da 51 soggetti in sovrappeso/obesi, di cui 71% donne e 29% uomini, con un'età media di 50,3 ± 13,5 anni, il 26% dei partecipanti aveva un cronotipo serotino, mentre il 74% un cronotipo mattutino.
Il Dato interessante emerso dallo studio è stato che la distribuzione calorica dei pasti cambiava a seconda della preferenza circadiana: con i serotini che consumano significativamente più calorie a pranzo e a cena rispetto ai mattutini, seguendo una dieta significativamente più ricca di carboidrati e grassi, dovuti a un più elevato consumo di bevande zuccherate, cibi fast food e dolci.
Benchè non siano emerse differenze significative sulla composizione corporea dei due cronotipi (serotonino e mattutino), il comportamento da "Gufo" (cronotipo serotonino) favoriva peggiori abitudini alimentari sia in termini di qualità dietetica, che in termini di timing dei pasti, assumendo più calorie totali giornaliere, grassi e carboidrati, e consumando i pasti ad orari tardivi con livelli ematici più bassi di acido folico e vitamina B12
Conclusioni:
E' giusto e documentato, quindi, l'essere Gufi o Allodole, non influenzerà, ovviamente, soltanto i nostri ritmi del sonno, ma anche la nostra alimentazione, la nostra Dieta, il nostro peso ed il nostro buonumore. Ecco perchè parliamo e peroriamo una Dieta comportamentale. Una Dieta che lavora sui corretti comportamenti alimentari in rispetto dei nostri Ritmi Fisiologici Naturali e Circadiani. Basta adottare giusti comportamenti ed il nostro fisico ritornerà ad essere piacevolmente bello ed in Salute, al pari dei nostri desideri, a costo zero.
Seguiteci nel percorso Naturopatico del "... dove Natura conduce."
Buona Vita!
GC
Obiettivo: perdere Peso e recuperare Salute!
E' mia convinzione, che chiunque abbia "progettato" il nostro corpo ... lo abbia predisposto ad un ... tempo medio di sopravvivenza di 120 anni, lo testimoniano le analisi delle nostre dentature. Purtuttavia è altresì documentato che oggi a 80-90 anni..., in base alla nostra costituzione genetica ed ad una più o meno "corretta manutenzione" del fisico, la trascendenza presenti il conto. Questo perché, inconsapevolmente, facciamo di tutto per portare in disequilibrio funzionale ed energetico il nostro organismo.
Tra i fattori che influenzano la qualità e la durata della nostra Vita, il pH (grandezza fisica che indica l'acidità, e, quindi, la basicità per gas e liquidi, coniata nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen) è uno dei più rilevanti poichè rappresenta la condizione basilare dell'attività enzimatica e, quindi, del corretto svolgersi di tutte le reazioni biochimiche cellulari. Se le cellule "godono di buona salute", godranno di buona salute i Tessuti costituiti dalle cellule, gli Organi costituiti dai Tessuti, gli Apparati costituiti dagli Organi... ed in buona sostanza NOI stessi. I Valori del PH sono compresi su di una scala che varia dal Valore 0 al Valore 14. In base al valore del PH la Soluzione può essere Basica (o Alcalina) se il PH è maggiore di 7, Acida se il PH è inferiore a 7, Neutra se il PH è uguale a 7...
..Entra in gioco il "Best Controller" del nostro Organismo. L'Equilibrio Acido-Base. Ne avete mai sentito parlare?
Si tratta proprio di quell'equilibrio che consente al nostro organismo di mantenersi in Salute. Ogni organismo, per svolgere le sue funzioni vitali, produce scorie prevalentemente acide che vanno eliminate o neutralizzate; se ne vengono prodotte in eccesso, l'equilibrio acido-base, e quindi la nostra salute, possono venirne compromessi.
Il corpo, per vivere, genera necessariamente acidi. L'organismo si "ammala" di giorno con tendenza all'acidosi (eccesso di acidi) nei tessuti e "guarisce la notte" in condizioni di basicità tissutale. Gli acidi sono irritanti, aggressivi, richiedono grandi quantità di ossigeno e sali minerali (prelevati da ossa, denti, capelli, mucose, sangue), intossicano e degradano i tessuti, indeboliscono le mucose e le membrane cellulari, riducono la velocità e la capacità degli scambi metabolici, alterano le difese immunitarie, stimolano il Sistema Nervoso Simpatico fino all'eccesso, causano infiammazioni dolorose. Per liberarsi degli acidi il "tessuto" necessita di una reazione di tipo infiammatorio, regolata dall'attività delle surrenali. L'acidosi tissutale rappresenta la causa fondamentale della maggior parte di disturbi legati alla vita quotidiana, alle ossa, alle articolazioni, ai tendini ed ai problemi di ernia al disco. Solo con un valore pH del sangue tra 7,35 e 7,45 il nostro corpo può essere sano e vitale.
Il rapporto acido/base tissutale è così legato al ritmo circadiano e al ritmo di eliminazione del cortisolo. Verso le 3 del mattino inizia la fase acida tissutale che dura, con oscillazioni dovute ai pasti, fino alle 15 del pomeriggio circa. Segue la fase basica (alcalina) dalle 15 alle 3 del mattino seguente. Quindi il ciclo di acidosi e di alcalosi è di circa 12 ore, simile ad una pulsazione molto lenta. Durante le ultime ore della notte il corpo "guarisce" con tendenza all'alcalosi del tessuto che si libera di acidi che confluiscono nel sangue, dove vengono normalmente neutralizzati.
In condizioni di salute, i differenti ambienti tessutali e i liquidi fisiologici dell'organismo presentano pH diversi fra loro, sebbene prevalentemente acidi, come evidenziano i valori indicativi riportati a seguito: pH 1,2-3,0 stomaco; pH 3,5-4,2 vagina e intestino tenue; pH 4,8-8,0 urina; pH 5,0 ca. cute; pH 6,2-7,2 muscoli e cavo orale; pH 6,8 ca. saliva; pH 7,35-7,45 liquido cerebrale e sangue; pH 7,8-8,0 pancreas; pH 7,8-8,0 colon.
L'equilibrio acido basico è sempre coinvolto nei vari tessuti per dinamiche infiammatorie. Ad ogni aggressione microbica, virale, traumatica o emozionale si produce sempre necessariamente una reazione infiammatoria del tessuto connettivo, che ha proprio lo scopo di liberare l'organismo da sostanze materiali o immateriali indesiderate. Le nostre 24 ore sono così scandite da un ben preciso ritmo circadiano: Acido-Base, in cui alternativamente il nostro corpo entra in una fase di assorbimento, acida, ed una "catabolica" di eliminazione, basica.
La Dieta Comportamentale.. l'Efficacia in 3 mosse!
Parliamo, direte Voi finalmente, di Dieta Comportamentale. Una Dieta che lavora sui corretti comportamenti Alimentari in rispetto dei nostri Ritmi Fisiologici Naturali e Circadiani. Siamo Gufi (serotonini)? o Allodole (mattutini)?
Basta adottare giusti comportamenti ed il nostro fisico ritornerà ad essere piacevolmente bello ed in Salute! Mettetevi comodi e vediamo come fare!
- Dalle 3 del mattino alle 15 del pomeriggio siamo nella Fase Acida tissutale: il nostro organismo si "ammala", si imbibisce di acidità, permettendo ai nostri tessuti di ricevere nutrienti ed assorbirne i principi nobili. Dalle 15 del pomeriggio alle 3 di notte entriamo nella Fase Basica o Alcalina tissutale, di eliminazione. Il tessuto "guarisce" il corpo si libera degli acidi che vengono rilasciati nel sangue, dove vengono neutralizzati. Questo ritmo permette ai tessuti dell'organismo, attraverso i nostri canali di eliminazione, come i reni, la pelle ed il sudore, il fegato…. di eliminare il superfluo, l'inutile.
Va da se, che ogni volta che mangiamo, "risvegliamo" la nostra condizione "acida", per favorire la digestione, e se lo facciamo nella finestra basica (ore 15 pom.-3 di notte) la rallentiamo… pesantemente. Questo rallentamento, specie se accompagnato da vita sedentaria, peggiora il nostro quadro vitale e legittimamente porta ad accumulo di grassi. Vi siete mai chiesti perché tutte le persone che mangiano meno sono più vitali, sotto tutti i punti di vista?
Chi ha organizzato la "giostra della vita" ha previsto da un lato Il fabbisogno di alimentarsi, dall'altro lato, comunque "garantire" la potenziale autodistruzione del nostro corpo grazie ai processi acidi della digestione. In buona sostanza dobbiamo mangiare…. per vivere. Ma mentre mangiamo ci avviciniamo alla… fine dei nostri giorni. Combinazione tanto spettacolare quanto inquietante. Ed allora?
- Primo consiglio "naturopatico" che mi sento di suggerirVi: mangiate solo nella finestra "Acida": ovverossia dalle 3 di notte alle 15 del primo pomeriggio, circa. Compatibilmente con le restrizioni che il vostro stato di salute impone, meno sale per gli ipertesi, meno zucchero per i diabetici, meno grassi saturi per gli ipercolesterolemici…Potete mangiare di tutto. ma Alcol e Dolci con moderazione. Soddisfate pure il vostro palato, saziate il Vostro cervello, ma rispettate il ritmo fisiologico Acido-Base. Dalle 15 in poi, l'unico piccolo sacrificio richiesto sino alle 3 di notte, non assumete altri alimenti. Pronti al mattino dopo ad assaporare una buona colazione con tutto il suo buon umore, a prova di ridente pubblicità…
N.B. Un recente studio clinico di un gruppo di ricercatori del Salk Institute in California ha evidenziato, documentando, i benefici derivanti dal mangiare in una determinata fascia oraria. In particolare tutti i pazienti affetti da Sindrome metabolica hanno consumato la cena non oltre le ore 18. A distanza di 3 mesi registravano un netto miglioramento delle loro condizioni di salute: riduzione della glicemia, riduzione del colesterolo "cattivvo" LDL, riduzione dei valori pressori.
- Secondo consiglio naturopatico? Tra un pasto principale e l'altro, fate trascorrere almeno dalle 14 alle 16 ore, di digiuno. Chiamasi digiuno intermittente. Pensate di non sopravvivere? Bastano 3 gg di abitudine e di autocontrollo e l'ormone responsabile della fame, la grelina, sarà sotto controllo. E lo sarà anche lo specchio. Perché 14-16 ore? Dobbiamo dare il Tempo materiale al nostro organismo di attingere alle nostre riserve "auree" di grasso e smaltirle. I risultati non terderanno a rendervi… più felici, più motivati, più magri.
N.B.
Quali Benefici devo attendermi con un Digiuno intermittente di 16 ore?
- Un aumento deciso di ENERGIA
- Un potenziamento del Sistema Immunitario
- Disintossicazione del Fegato
- Riduzione del Colesterolo
- Prevenzione del Diabete
- Perdita di Peso
- Miglioramento delle Funzioni Cerebrali
- Stimolazione del Sonno
- Riduzione della Cellulite e delle Smagliature
- Terzo ed ultimo, ma non meno importante "consiglio naturopatico" dopo ogni pasto, che sia colazione, sia pranzo o cena, 20 minuti di camminata a buon passo, per digerire, ed evitare picchi glicemici ed eventuali accumuli di grasso. Possiamo farci una passeggiata uscendo di casa. Ma possiamo farla anche in casa con un tapis roulant oppure disegnando un piccolo percorso "casalingo" da compiere per 20 minuti. Si tratta in fondo di piccoli accorgimenti dai grandi risultati. Evitate gli Alibi, del tipo: "mangio poco, ma ingrasso…" Avete mai visto qualcuno ingrassare nei campi di concentramento? O asceti, guru filosofeggianti che hanno fatto del digiuno uno stile di vita, obesi e lardosi? FateVi alcune domande e dateVI delle risposte.
Siete Gufi, andate a letto tardi la notte, o Allodole, ovvero Vi svegliate presto al mattino? Il vostro ritmo circadiano cambia. Come cambia la Vostra Dieta? Scopriamolo insieme. Scrivete a info@scienzenaturopatichegc.com . Rispondo a Tutti! Che la Sfida abbia inizio!
Bibliografia consigliata
- Carbone E, Cicirata F e Aicardi G, Fisiologia: dalle molecole ai sistemi integrati, Napoli, EdiSES, 2008, ISBN 978-88-7959-341-0.
- Ratti E., L'iride specchio del bilancio acido-base, Assiri, 1996
- Guyton Arthur C., Trattato di fisiologia medica, 4ª ed., Padova, Piccin-Nuova Libraria, 1995.
- Robert M. Berne, et al., Fisiologia, Milano, Ambrosiana, 2000, ISBN 978-88-08-18274-6.
- Goldman L e Claude Bennet J, Cecil, Textbook of medicine, 21ª ed., W. B. Saunders Company, 2000.