Neuroscienze: Il Counseling psicobiologico comportamentale.
Introduzione alla lettura..
"La Naturopatia scientifica ed il suo strumento evoluto del Counseling Psicobiologico ci svelano i meccanismi di base che regolano il nostro comportamento, al presente, in maniera concreta, naturale. Cosicchè affrontare un malessere o una grave patologia, smettere di fumare, fare una dieta o avere successo nel lavoro, vincere le proprie paure, timidezze, diventa molto più semplice, più soft ed alla portata di tutti, per la capacità, introdotta dal vs Naturopata Scientifico di fiducia, di sviluppare feedback positivi capaci di alimentare quei processi di riequilibrio energetico propri del nostro organismo, nel suo complesso. La naturopatia scientifica, come tale, si basa su prove documentali riguardanti le scienze naturali, umane e sociali con la collaborazione della psicobiologia, disciplina che spiega il comportamento umano attraverso lo studio della biologia, della sociobiologia, dell'antropologia culturale, della psicologia evoluzionistica, della storia, della filosofia, delle neuroscienze e delle scienze della comunicazione. Si valuta lo stile di vita del richiedente aiuto ricercando le possibili soluzioni ad eventuali squilibri, di varia natura, in un'ottica adattiva. Non si prospettano cure miracolose o rimedi sicuri. Si rigetta l'utilizzo delle varie pratiche senza alcuna connotazione scientifica, volte a ingannare e ad illudere le persone, pratiche che vengono normalmente insegnate nelle scuole di naturopatia tradizionale. Non si disdegna, tuttavia di osservare e studiare interpretazioni "alternative ed esoteriche", etimologicamente rivolte a pochi, che la medicina tradizionale ed allopatica, chiusa nel proprio ortodossismo, rifugge.
Neuroscienze: ..la nostra Mente... e le illusioni ottiche + Test visivo.
I nostri occhi, l'estroflessione più complessa e mirabile del nostro cervello. Con gli occhi registriamo il mondo che ci circonda e lo inviamo al "nostro computer centrale" per decodificarlo ed avviare una reazione attesa. Spesso però non tutto è come sembra essere. Osserva bene l'immagine alla tua SX per 3 secondi. Adesso, concentrati, chiudi gli occhi per 5 secondi. Riaprili ed osserva nuovamente l'immagine per altri 3 secondi, cosa vedono i tuoi occhi? La Soluzione a fine post.
E' bene ricordare che quando la luce catturata dai nostri occhi colpisce la retina, passa circa un decimo di secondo, prima che il cervello traduca il segnale percepito in informazione visiva. Il nostro cervello, così, anticipa la vista di pochi millesimi di secondo e ci confonde con effetti ottici e immagini ambigue, distorte, alterando la realtà delle cose. L'immagine focalizzata della retina è bidimensionale, ma il cervello "estrae" ed interpreta a suo modo luci, ombre, forme. Questo cambia in maniera sostanziale la nostra reazione attesa, che può essere di paura, fuga o di grande serenità. Il nostro cervello manipola la nostra informazione visiva e la meccia con l'esperienza, l'età, il nostro umore, traendo informazioni dai dati archiviati, dalle nostre Mappe mentali... invitandoci ad agire di conseguenza.
Sulla base di quanto detto, quale è stata l'interpretazione dell'immagine alla vostra sx? Ovviamente, la Vostra esperienza, la Vostra età, il Vostro stato d'animo avranno favorito una delle due soluzioni possibili...
- Soluzione A: Il Teschio...
- Soluzione B: Donna allo specchio..
L'invito pertantto sarà di osservare sempre quello che ci circonda con spirito critico e da diversi punti di vista, prima di assumere una posizione netta e precisa e di avere una reazione consona al contesto che ci circonda per non farsi prendere in giro da Nostro simpatico circonvoluto...
GC
Neuroscienze: Uomo & Donna, 2 mondi differenti e meravigliosamente complementari! Ecco perchè...
Vi siete mai chiesti perchè gli acquisti parlino donna? Perchè i negozi in centro, siano prevalentemente abitati da Donne pimpanti e da Uomini stanchi ed annoiati? Perchè le Donne siano più brave a scuola, più intuitive, spesso abbiano, una marcia in più su tutto...insomma? Proviamo a scoprirlo.
Esiste, potenzialmente una profonda differenza di genere, neuroscientificamente parlando, tra Uomo e Donna… E' solo cronaca di un dato scientifico, nessuna discriminazione. Gli Uomini, è risaputo dalle Neuroscienze, prediligono lavorare maggiormente con l'Emisfero Sx del nostro Cervello: fonte di Analisi, Mascolinità, Meccanicità, Egoismo, Razionalità, Pragmaticità. Grazie all'incrocio di fibre Nervose nel "Midollo Allungato", parte terminale dell'Encefalo, l'Emisfero sinistro controlla il lato Destro del nostro corpo. Per questi motivi, gli Uomini risultano più sensibili ed influenzabili con una Comunicazione pratica, senza fronzoli, Ripetitiva. Il loro comportamento è altrettanto pratico, senza fronzoli e ripetitivo. Privo di sorprese.
Gli Uomini sono diretti, brutali...a volte anche troppo! LUI a LEI "esco vado in ufficio". Comunicazione che si conferma pratica, senza fronzoli, come detto.
Le Donne, per contro, amano lavorare maggiormente con l'Emisfero Dx del nostro Cervello: fonte di Intuito, Femminilità, Creatività, Altruismo, Istintualità. L'Emisfero Destro controlla il lato Sinistro del nostro corpo. Per questi motivi le Donne risultano più sensibili ed influenzabili con una Comunicazione Emozionale, Creativa, ben confezionata ed impacchettata. Ed il loro comportamento, ne risente.
LEI a LUI per dire voglio comprarmi un paio di scarpe... direbbe "Caro, ho voglia di uscire a fare una passeggiata, in centro città....." salvo poi comprare per due piedi... quattro paia di scarpe! Fatto l'acquisto, il cuore pompa a mille ed il loro umore migliora notevolmente...per qualche minuto.
Tutto questo influenza pesantemente il Rapporto tra Uomo e Donna, pertanto fate attenzione alle incomprensioni! Sono comprensibilissime, spiegabilissime, tra due Mondi che paiono cozzare tra loro, ma che sono Meravigliosamente complementari.
Chi dei due sessi riesce al meglio a fondere i punti di forza dei due emisferi ed a limarne le debolezze, tende ad emergere. In questo riescono, spesso, meglio le Donne, più Creative, più reattive, più in grado di assorbire la "verve maschile" e modularla a dovere. Gli Uomini sono come quegli scolaretti paffuti che si muovono in un negozio di porcellana, quando escono dal loro seminato, fanno danni. IO per primo, lo riconosco. 😉
Buona Vita!
GC
Neuroscienze: un'eredità pre e post CoVID 19, la Sindrome della Capanna (cabin fever). Possiamo riconoscerla? E come possiamo combatterla?...
C'è una dimensione emotiva, esplosa prepotentemente post COVID, che si è impadronita di alcuni di Noi. E'uno stato di Paura, misto ad Ansia, che ci assale alla sola idea di riprendere la vita abituale, fuori di casa. Al punto da preferire lo stare rinchiusi, in sicurezza, nella propria comfort zone. Questo fenomeno psicologico è chiamato, dagli esperti, Sindrome della Capanna (Cabin Fever). Vediamo in che cosa consiste e con quali strategie si può affrontare.
Non è un disturbo psicologico, ma uno stato emozionale contestuale all'ambiente ed al momento che tutti abbiamo vissuto. La Pandemia da Covid19, non si è esaurita, ed è pronta a colpirci ancora. Il rischio del contagio per taluni è ancora elevato ed è comprensibile che la paura di ammalarsi aumenti l'insicurezza e il timore di uscire di casa.
Si tratta di una esperienza già descritta, in letteratura, all'inizio del xx secolo, epoca della corsa all'oro negli Stati Uniti. I mitici cercatori d'oro erano costretti a passare mesi interi all'interno di una capanna e l'isolamento lasciava il segno, faceva sentire i suoi effetti: rifiuto di tornare ad una vita di relazione, sfiducia e timore nei confronti del prossimo, ansia e stress. Insomma quelle sensazioni che potremmo avvertire, oggi, noialtri.
- Possiamo riconoscerla?
Tra i sintomi più frequenti: avere un risveglio pigro al mattino, sentirsi stanchi costantemente, manifestare difficoltà di concentrazione e scarsa memoria. Ci si sente fortemente demotivati e indotti alla ricerca di un determinato cibo per controllare lo stato di ansia. Il tutto accompagnato da un quadro di tristezza, frustrazione, angoscia, ma soprattutto paura di uscire fuori di casa.
- Possiamo fare qualcosa?
- Rispettiamo l'atteggiamento di Chi convive con questa soggettiva dimensione emozionale.
- Diamo Tempo al nostro orologio psicobiologico di rimodulare la condizione emotiva. Ciò che proviamo è comprensibile e terreno.
- Procediamo a piccoli passi. Innaffiamo le piante lungo le scale di casa, scendiamo in cantina e ricondizioniamo lo spazio, portiamo i rifiuti al cassonetto dietro l'angolo di casa……. Solo quando ci sentiremo pronti, uscire a riabbracciare il mondo!
Non diamo troppo spazio a cattivi pensieri, riduciamo il tempo del pigro riposo! Stabiliamo degli Obiettivi da perseguire, sfidanti, ma raggiungibili. Esempio: oggi sistemo il lume della camera da letto, rotto dieci giorni fa. Facciamo esercizio fisico, Youtube è ricco di validi tutorial, pianifichiamo l'uscita di casa.
Se il timore di uscire permane, chiediamo aiuto. Proviamo ad uscire con un amico/a, altrimenti parliamone con il nostro terapeuta di fiducia. Potrebbe essere il caso di un aiuto "professionale".
Viviamo tutti qualcosa di Anomalo. Che riaffiorino comportamenti Anomali è assolutamente normale. Basta "riconoscere "queste"Anomalie" e prepararci a sconfiggerle. Il Nemico, lo insegna la Storia, va riconosciuto. Va studiato. Va combattuto sul campo e va sconfitto con la tecnica e con la motivazione!
Sappiate che IO ci sono!
Buona Vita!
Conoscere per Crescere
GC
NEUROSCIENZE: prevenire Alzheimer, Parkinson ed altre malattie Neurodegenerative. KILLER OCCULTI…
Splendida Idea: oggi mangiamo pesce al cartoccio! Niente di più naturale, più sano e più gustoso di così. Ma sarà vero? Scopriamolo insieme.
Del pesce e del suo carico di Mercurio parleremo a parte. Oggi punteremo il dito sul ben noto foglio di Alluminio che avvolgerà ammiccante, con i suoi luccichii, il nostro Pesce al "cartoccio" con olio e sale. Partiamo dalla confezione, subito il mio occhio malfidato fugge su di una scritta galeotta posta correttamente sulla confezione di una pellicola d'alluminio a scopo alimentare:
"…evitare il contatto con alimenti fortemente acidi (aceto, succo di limone, pomodoro, ecc.) o fortemente salati... Destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore…"
Ma quanti leggono queste avvertenze e cosa c'entra l'alluminio, mi devo allarmare?
Cerchiamo "esposizione alluminio su Internet…." Troviamo circa 11.400.000 risultati. Siamo proprio fortunati è stato pubblicato il parere della Sezione 1 del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA) - Esposizione del consumatore all'alluminio derivante dal contatto alimentare: elementi di valutazione del rischio e indicazioni per un uso corretto dei materiali a contatto con gli alimenti - Aggiornamento del 30 gennaio 2019- a cura del Ministero della Salute. Da scaricare e studiare, assolutamente!
Continuiamo su internet, leggiamo…" può avere una azione neurotossica…può accumularsi nell'organismo…anche a dosi basse…può colpire le ossa ed il sistema Nervoso Centrale… l'associazione tra alluminio ed Alzheimer, anche se non ancora dimostrata è biologicamente plausibile.." Si tratta di affermazioni scientifiche preoccupanti e documentate.
Ma, allora il nostro pesce al cartoccio con limone e spezie varie?
Credo non sia stata una grande idea… il limone ha un forte carattere "acido" molto estrattivo per l'alluminio stesso … in più aggiungendo sale e cuocendo ad alte temperature ulteriore alluminio sarà assorbito dal nostro "gustosissimo" pesce... Mah!
L'alluminio è un metallo molto esposto nella vita di tutti i giorni, lo troviamo:
- Dentifricio contenente ossi-idrossido di alluminio.
- Antitraspiranti contenenti cloruro di alluminio, cloridrato di alluminio, o composti di alluminio-zirconio.
- Contenitori di bevande laminati di alluminio riciclabile
- Pentole di alluminio
Macchine caffè espresso in alluminio
E' doveroso sapere che la dose max tollerabile di Alluminio, senza rischi per la nostra salute, corrisponde al nostro peso corporeo. Pesando 86Kg, ad esempio, se ne possono assumere al max 86 mg a settimana! Cioè 1mg per ogni kg di peso corporeo. Per anni, tuttavia, sono stati dichiarati ammessi 7mg per ogni kilo di peso corporeo. Un rischio giudicato troppo alto, oggi, per la nostra salute!
Scendendo nel concreto è stato studiato che in soli 3gg di alimentazione settimanale assumiamo dai 90mg ai 95mg di Alluminio e che in una settimana completa di pasti potremmo arrivare a raggiungere i 210 mg di Alluminio! Ben oltre due o tre volte il nostro peso corporeo!
E la frutta e le verdure? E' bene ricordare che più i suoli del terreno sono acidi più frutta, verdura e cereali, possono assimilare alluminio. Ricordo che il pH indica l'acidità o l'alcalinità del suolo, basandosi su una scala da 0 a 14: se il livello equivale a 7, il terreno è neutro; se risulta inferiore è acido, mentre se ha un grado superiore è alcalino. Più il Clima è umido più il Terreno risulta acido. Dove il Clima è più secco tende all'Alcalino. Questo si riversa sulla nostra vita quotidiana: il 96% degli alimenti che acquistiamo, a carattere industriale, abitualmente contiene alluminio. E se scegliessimo alimenti biologici? Forse ancor peggio! BIO o non BIO di alluminio ne assumiamo sempre comunque troppo! Christopher Exley, uno dei max esperti mondiali del tema, in una sua recente intervista, rincara la dose "se i prodotti biologici crescono su terreni ad alte concentrazioni di alluminio, tale effetto vale anche per loro… e poi dobbiamo chiederci in che modo vengono trasformati i cibi.. generalmente i cibi trasformati industrialmente contengono più alluminio dei cibi freschi.. proprio perchè industriali devono conservarsi più a lungo…troppo alluminio non fa bene alla nostra salute…il problema è quando si adotta una dieta solo a base di cibi trasformati… una parte dell'alluminio resterà nel nostro corpo tutta la vita.. si accumulerà nei tessuti, nel cervello. Va ricercato un equilibrio fra i cibi fatti in casa e quelli industriali. Meglio preferire prodotti freschi".
- Quali Consigli Naturopatici possiamo adottare?
Vediamo ora come rimuovere naturalmente l'Alluminio dal nostro corpo, per l'Alzheimer avanzato possono essere utili i seguenti agenti chelanti:
• bere Acqua ricca di silicio, come l'acqua Fiji, che contiene 83 mg di silicio per litro. Una ricerca pubblicata nel 2013 ha dimostrato che bere fino ad un litro di acqua minerale ricca di silicio al giorno per 12 settimane elimina efficacemente l'alluminio per via urinaria, senza effetti nocivi sui metalli essenziali come ferro e rame.
• assumere Melatonina: Le ricerche dimostrano che la melatonina ha un ruolo nel legare i metalli ed è un integratore utile nel trattamento dei disturbi neurologici in cui è coinvolto lo stress ossidativo, compreso quindi l'Alzheimer. La melatonina può viaggiare liberamente attraverso tutte le barriere cellulari, facilitando la rimozione di metalli tossici come l'alluminio. Sembra anche capace di sopprimere l'attività ossidativa dell'alluminio nel cervello.
• Qualsiasi cosa che determini un aumento del glutatione. Il corpo sintetizza il glutatione da tre aminoacidi: cisteina, glutammato e glicina. Frutta e verdura crude (soprattutto avocado, asparagi, pompelmo, fragole, arancia, pomodoro, melone, broccoli, pesche, zucchine, e spinaci) sono ricchi di precursori glutammato e glicina. Fonti alimentari di cisteina includono uova, carne, peperoni rossi, aglio, cipolle, cavoli di Bruxelles, proteine del siero del latte e germe di grano.
Altri trattamenti utili per il miglioramento del metabolismo del glutatione includono:
• L'esercizio fisico influisce sui livelli di trifosfato adenosina (ATP) necessari per aiutare a produrre glutatione.
• Ottimizzare i livelli di vitamina D attraverso l'esposizione
al sole aumenta i livelli intracellulari di glutatione.
• Bagni di sale inglese («Epsom salt»)
• Integrazione con metilsulfonilmetano (MSM)
• L'integratore N-acetil L-cisteina (NAC) può anche
essere utile. Il NAC è il nutriente per la formazione del
glutatione antiossidante intracellulare.
• La curcumina: La ricerca suggerisce che la curcumina ha un effetto protettivo dai danni indotti dall'alluminio, modulando la portata dello stress ossidativo. Essa riduce anche le placche di beta-amiloide associate con l'Alzheimer, ritarda il degrado dei neuroni, chela i metalli, diminuisce la formazione di microglia, e ha un effetto anti-infiammatorio e antiossidante complessivo. Gli studi hanno dimostrato che la curcumina può aiutare a migliorare la memoria dei pazienti di Alzheimer. Vi sono alcune controindicazioni all'uso della curcumina in caso di ostruzione delle vie biliari (in quanto stimola la secrezione biliare), calcoli biliari, ittero ostruttivo, o colica biliare acuta.
• Anche ottimizzare il tenore di zolfo nella dieta è essenziale, perchè il corpo ha bisogno di zolfo per produrre la sua arma numero uno contro il sovraccarico di alluminio: il glutatione. Facendo queste poche cose per proteggersi, si minimizza l'esposizione e si massimizza la capacità del corpo di liberarsi di questo metallo tossico, che ci porterà ad una vita lunga, sana e naturale.
- E ora, a Voi. Il vostro corpo può tollerare bassi livelli di alluminio, ma si deve essere sicuri che il livello rimanga tale e non salga indiscriminatamente. Questo richiede attenzione e un monitoraggio continuo. Ci sono test, come i l'analisi del capello/delle urine/ del sangue che si possono fare per aiutare a controllare i livelli di alluminio nel vostro organismo. Non abbassate la guardia! Perchè sono in aumento costante le malattie neurodegenerative? Fatevi una Domanda e DateVI una risposta!
Conoscere per Crescere
Buona Vita!
GC