Le Scienze Iridologiche
"La scienza è l'arte del creare illusioni accettabili, che allo sciocco piacciono o dispiacciono ma che il saggio apprezza per la loro bellezza o ingegnosità, senza ignorare il fatto che esse sono umani veli e tendaggi che nascondono l'abissale oscurità dell'inconoscibile".
Carl Gustav Jung
Storia, prove scientifiche, esoteriche, contraddizioni e falsi miti della Iridologia Moderna 2.0. Quello che può predire la Iridologia Scientifica e come può esserti di aiuto nella ricerca del tuo benessere quotidiano. Non una Medicina alternativa, ma una relazione di Aiuto complementare alla Medicina allopatica e tradizionale.
Dobbiamo approcciare tutto quello che ci circonda senza pregiudizi, con onestà intellettuale e sempre con la dovuta umiltà. Valutare e trarre, laddove possibile, conclusioni. Questa la "Nostra" mission, un piccolo, insignificante pertugio nell'abissale oscurità dell'inconoscibile... Ecco perchè chiedo a tutti di far conoscere, far crescere e condividere questa pagina indipendente, senza scopi di lucro. Occuparsi della nostra Salute è un debito che abbiamo in primis con noi stessi. Meglio se a costo zero!
Buona Vita!
GC
la Diagnosi attraverso gli occhi..
Storia della Iridologia
Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, scarsissimo è stato l'interesse per l'occhio da parte delle medicine tradizionali più antiche, cioè di quelle del vicino e dell'estremo oriente. L'occhio era poco manipolabile: non gli si potevano conficcare aghi o altre diavolerie o spalmare unguenti ed oli di dubbia origine. Questo lo rendeva di scarso interesse per quei sistemi terapeutici come quello cinese o indiano che si fondavano di base sulla manipolazione corporea.
Nel Sacro Egitto, la Medicina era insegnata da medici/sacerdoti. Purtroppo sappiamo poco o nulla delle loro conoscenze in campo iridologico, ma possiamo dare per certo che lo studio dell'iride rientrava tra le tecniche della Medicina Naturale utilizzate dai medici del tempo insieme ad abluzioni, fanghi, immersioni "sacralizzate" in comportamenti rituali, come battesimi, digiuni ed altro.
Di fatto prima del diciannovesimo secolo, l'iridologia era probabilmente limitata all'osservazione dell'iride, ad occhio nudo, al fine di diagnosticare, con l'ausilio di altri strumenti diagnostici, lo stato di salute generale del soggetto senza l'approfondimento che avrebbe portato solo in tempi relativamente recenti ad una vera "mappatura" dell'iride.
La nascita dell'iridologia, come noi oggi la intendiamo, si deve al lavoro di un medico ungherese, il dottor Ignaz Von Peczely, il quale pubblicò nel 1880 "La diagnosi attraverso gli occhi", in cui compare per la prima volta una vera mappa "anatomica" delle corrispondenze tra segni e organi. Questa mappa nasceva da un lungo lavoro svolto dallo stesso Peczely dopo che, come narra la sua leggendaria biografia, egli cercò di curare un uccello notturno cui si era rotta una zampa. Questo uccello notturno aveva occhi molto grandi, per cui gli fu facile individuare un segno che, scomparve dopo la guarigione della frattura, e che Peczely ricollegò al trauma stesso.
Ancor oggi, sono in molti che definiscono l'Iridologia una pseudoscienza contraddittoria ai limiti della magia e dell'esoterismo. Ma vi dimostrerò che non possiamo avere certezze in un senso o nell'altro. La storia della scienza, della medicina, e in definitiva tutta la storia dell'evoluzione dell'uomo, è costellata di verità che sono state inizialmente contestate ed osteggiate. Mi piace ricordare Shopenhauer "Ogni verità passa attraverso tre fasi: nella prima viene messa in ridicolo, nella seconda viene violentemente contrastata, nella terza si evidenzia da sé". La Storia è piena di insegnamenti in tal senso: il grande chimico Pasteur dovette patire inizialmente la derisione e il violento ostracismo della classe medica francese la quale sosteneva che organismi così piccoli non potessero certo essere pericolosi per l'uomo. Ma gli ci vollero pochissimi anni per prendersi una corposa rivincita.
L'interesse per l'iride conobbe una nuova svolta ad opera dello svedese Liiljequist (1851-1936) anche sulla pigmentazione attraverso una approfondita teoria sulle modificazioni della colorazione dell'iride sia nel corso della vita che in coincidenza di malattie.
E in Italia che accade? L'iridologia in Italia fa la sua comparsa, dopo lo studioso del rinascimento G. B. Dalla Porta, verso gli anni sessanta del secolo scorso ad opera di L. Costacurta, che ripropone le teorie iridologiche e salutistiche del sudamericano Lazaeta Echaran, mentre negli Stati Uniti essa diviene già nella prima metà del secolo scorso uno degli strumenti di diagnosi principali dei primi naturopati, tra cui il famoso Bernard Jensen, autore di numerose pubblicazioni sull'argomento.
Quali le attuali Scuole di Iridologia a livello Mondiale? Le differenze tra le varie scuole sono di metodo e di principio: la scuola tedesca si situa molto vicino alle posizioni della medicina ufficiale, essendo ad indirizzo prevalentemente organicistico. E' ad essa che fanno riferimento la maggior parte delle scuole italiane. Si fondano sul lavoro di Costacurta, di Siegfried Rizzi e, negli ultimi anni, anche di alcuni altri iridologi, tutti rigorosamente medici, che hanno gradatamente trasformato l'approccio da strettamente organicistico a psicosomatico. La scuola francese ha un indirizzo di tipo omeopatico ed energetico. La scuola americana (il cui principale esponente è il già citato Jensen) ha un indirizzo prevalentemente nutrizionistico e naturopatico.
La mia personale posizione? Mi sento molto vicino alla scuola del dr. Rizzi! Ancora tanto c'è da dibattere, contestare e scrivere su questi Argomenti, ed il mio approccio sarà sempre da arbitro vigile ed incorruttibile.
Buona Vita!
Conoscere per Crescere
GC